Serie A2

Un Percorso Bellissimo

 
 

Anche se la tanto agognata promozione è arrivata dai ripescaggi, Ortona ha indubbiamente meritato il salto di qualità per gli investimenti e l’impegno profusi nel tempo. L’oculatezza della dirigenza adriatica ha permesso di creare un organico di tutto rispetto integrandolo anno dopo anno con pedine importanti, senza mai fare il proverbiale “passo più lungo della gamba”. Ed ecco che, ancor prima dei nuovi innesti Cetrullo, Muagututia, Sborgia,Lapacciana, Zito e Pappadà c’è il gruppo degli storici, i ragazzi che ha stretto i denti ed hanno riportato l’Impavida nella tanto attesa serie A. Primo fra tutti c’è senza dubbio Andrea Lanci,capitano storico ed emblema del legame che la famiglia Lanci ha con questa società. Palleggiatore, classe 1980, può vantare un ventennio di presenze da titolare in regia;comincia a giocare giovanissimo già in serie B1 prendendo in mano le redini di una squadra nel periodo più buio della sua storia. Altro veterano è Renato Orsini, opposto, cheesclusa una breve parentesi con la Vdc Tollo ha sempre giocato con l’Impavida. Sembra ieri, ma era il 2009 quando Pietro Di Meo, schiacciatore di Sulmona, ha calcato per la prima volta il parquet ortonese, ed ormai rappresenta una colonna storica della nostra società. Ed ancora il centrale ortonese , Michele Simoni classe 1990, cresciuto nelle giovanili dell’Impavida e legato alla società fino ad’oggi, con la parentesi del campionato 2009/2010 nelle fila della Pallavolo Anagni. Altro centrale della formazione è il pescarese Matteo Guidone, partito con la Pallavolo Francavilla ha disputato il campionato di A2 con la Framasil Cucine Pineto nel 2006, poi Chieti in B1 per poi arrivare ad Ortona l’anno scorso. Sempre nella scorsa stagione arrivano ad Ortona Fabio Scio,schiacciatore giovanissimo di 190 cm che inizia la sua avventura sportiva con il Castellana Grotte, e Marco Lipparini,classe 1987schiacciatore, partito dalle giovanili del Perugia con esperienza in serie A2 e A1. E’ giusto ringraziare tutti i giocatori che hanno contribuito ad un campionato, quello 2011/2012,sicuramente da ricordare che ha dimostrato quanto sia importante essere uniti in campo e fuori; ed inoltre la dirigenza, lo staff e tutti i tifosi che continueranno ad essere fondamentali per affrontare la serie A.

 

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